Tornare a sentire quel profumo, quel sapore, che ci riporta indietro nel tempo e che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo.

mercoledì 31 ottobre 2012

Fave dei morti










Siamo ormai arrivati al mese di novembre....e nelle vetrine dei negozi esplode Halloween...sinceramente mi lascia un pò perplessa.... ma lungi da me giudicare!!!!

Vi voglio far conoscere le Fave dei morti.........

 sono dei biscotti croccanti che si preparano per la Commemorazione dei defunti; in passato nelle campagne marchigiane e precisamente nella zona dell'alta valle dell'Esino ,  la sera dei morti si cucinava una minestra con le  fave secche e cotiche,un piatto di questa pietanza veniva  lasciata sulla tavola apparecchiata, con pane e  vino, in un a stanza illuminata tutta la notte.
Un'antica tradizione vuole che in questa  notte ogni defunto ritorni a casa a far visita ai suoi familiari.
Con  il passar del  tempo le fave secche sono state sostituite da questi biscotti che la tradizione vuole a forma di fava schiacciata....


Fave dei morti

Ingredienti :
450 gr. farina 00
300 gr. di mandorle pelate e tostate
300 gr. zucchero
2 uova
12 gr. di cacao amaro
1/2 fialetta di aroma mandorla
75 gr. burro morbido
20 gr. mistrà (liquore amaretto)
*5 gr. di ammoniaca per dolci

Procedimento:
 la sera precedente tritiamo nel cutter le mandorle con lo zucchero, mi raccomando frulliamone poche alla volta cercando di non  riscaldare troppo le mandorle altrimenti "cacceranno " l'olio, poi a queste aggiungiamo l'aroma , il cacao, copriamo con uno strofinaccio bagnato e lasciamo riposare tutta la notte.

Al mattino in una ciotola mescoliamo il burro morbido con le uova e poi aggiungiamo il composto precedentemente preparato, piano piano aggiungiamo la farina un pò alla volta e mescoliamo bene, l'impasto diverrà un pò duretto ,è normale, con l'ultima farina aggiungiamo l'ammoniaca setacciata, lavoriamo l'impasto sulla tavola e facciamo una palla che lasceremo riposare per 15 min circa, eintanto accendiamo il forno a 180°.





Formiamo con le mani delle palline di circa 15 gr cadauna, poi le schiacciamo leggermente e se volete le potete passare nello zucchero.
Infornate su una teglia con carta forno per circa 15 min, controllatele non devono colorire molto, anche se vi sembrano morbide non cuocetele di più ,raffreddandosi si induriranno.
Questi biscotti si conservano a lungo in un contenitore a chiusura ermetica. 






 















 Quando aprite il forno sentirete un forte odore di ammoniaca evitate di respirarne i vapori, non vi preoccupate con il calore l'ammoniaca scompare e nei biscotti non rimarrà nessun retrogusto, ma ne guadagneranno in croccantezza.

*Per fare chiarezza riguardo all'uso dell'ammoniaca nei dolci vi riporto le informazioni che ho letto qui
 .  Il bicarbonato di ammonio ("ammoniaca per dolci") non andrebbe mai sostituita col lievito chimico, come molti pensano di poter agevolmente e tranquillamente fare, perché non ha assolutamente la stessa funzione, il lievito chimico mai e poi mai potrà conferire la stessa croccantezza e al tempo stesso leggerezza e fragranza dell'ammoniaca. Quest’ultima non solo prolunga il tempo di conservazione dei dolci, ma li rende specialmente croccanti pur mantenendone morbidezza e sofficità.
Lo scopo principale del bicarbonato di ammonio è quello di "areare" il composto. E questo rende ogni biscotto particolarmente fragrante in modo unico.

Ci sarebbe molto da dire sull’argomento ma Bressanini lo ha già affrontato nel suo ricchissimo blog di scienze e mi/vi risparmio un copia/incolla delle sue testuali parole. Per approfondimenti vi rimando direttamente alla pagina sull’argomento lieviti. Ci tendo riportare almeno due righe: l'ammoniaca per dolci ha la proprietà di decomporsi completamente se la si scalda in ambiente secco. Però siccome sviluppa ammoniaca gassosa se l’impasto è troppo umido (come per le torte) allora un po’ di ammoniaca si scioglie nell’acqua presente.. e, aggiungo, proprio per questa ragione “rimane il saporaccio”. L’ammoniaca si utilizza SOLO per biscotti o altre preparazioni purché secche e non per dolci come le torte, di per sé umide.












Curiosità
Dall'Antologia della cucina popolare:
Il 2 novembre,col sole,la fava è già piantata.
Se è piovuto pazienza: si aspetta il 7 come le teghe di una pianta, quindi si seminerà il 7,il 17o il 27 novembre.


Il 7 è il numero perfetto perchè 7 sono i semi contenuti in un baccello.....



Con questa ricetta della tradizione partecipo al contest 

Con questa ricetta partecipo al contest



18 commenti:

  1. Bellissimi brava!! anche a me hallowen mi lascia un pò perplesso, aspettando il Natale magiamoci queste dolcezze !! ciao

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  2. Che bel post! Ti dò perfettamente ragione su halloween, ma si sa i bambini quando si tratta di mascherarsi e riunirsi sono disposti a tutto ;D

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    1. Infatti stasera dove vado?
      Ad una festa di Halloween...però porto le mie fave dei morti!!!!

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  3. voglio provarle con l'ammoniaca, grazie per aver condiviso le nostre belle tradizioni :)

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    1. Ho visto la tua ricetta e la proverò sicuramente...certo che basta uscire di casa che ognuno ha la sua...infatti la mia vicina li fa diversamente...ma il bello è proprio questo, la tardizione ha mille volti!!
      Grazie!!!!

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  4. Ciao Donatella :) Buonissime, con le mandorle poi, una delizia! Non le conoscevo ma adesso voglio proprio provarle, segno la ricetta! :) Complimenti e un bacione, buona serata!

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  5. Ciao Valentina, qui da me sono una vera e propria tradizione, in questo periodo non devono mancare!!!!
    Grazie!!!

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  6. io, marchigiana per metà, ignoravo del tutto quest'usanza...ma ho chiesto lumi a mia mamma (marchigiana di Montecassiano) e le si sono illuminati gli occhi al ricordo!
    un abbraccione Dona :-*

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    1. Ma allora anche tu un po di dna marchigiano ce l'hai.....un bacione e grazie!!!!!!

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  7. Donatella grazie per questo bellissimo post!!!!
    amando le tradizioni non posso non amare il tuo post!!!! e la visita dei cari defunti...noi lasciamo sulla tavola acqua,pane e qualche dolce per loro...
    ancora grazie per quello che hai raccontato!
    buonissime le fave, da quando sono piccolina mi piacciono moltissimo!
    per non parlare dei biscotti preparati con l'ammoniaca, hanno tutto un altro sapore, un sapore che amo!

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  8. Vedo che ci capiamo benissimooooo, grazie per le tue belle parole!!!

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  9. Ciao,

    da quando siamo sposati la preparazione delle Fave dei Morti, la sera antecedente la Festa d'Ognissanti è diventata una specie di rito per me e mia mogli a, in cui coinvolgiamo da sempre l'intera famiglia.

    E' un momento molto divertente, specialmente quando mia moglie deve difenderle dagli assalti dei nostri figli e, soprattutto, dai miei! ^^

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    1. Ciao, che bello stai mantendo una tradizione meravigliosa, di dove sei Marco?

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  10. Ciao Donatella. .quanto mi piacciono le ricette della tradizione. Mi sembra così bello scoprirne di ogni tipo. Non ho mai assaggiato questo biscotto, e non vedo l'ora di rimediare:)
    Un bacio e buona domenica :)

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