Tornare a sentire quel profumo, quel sapore, che ci riporta indietro nel tempo e che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo.

venerdì 23 ottobre 2015

Perle di Vino e visciole in trappola di cioccolato

Felicissima perchè la ricetta è stata scelta da Loretta Fanella tra le 10 finaliste del contest e soprattutto strafelice per aver conquistato il secondo posto.
Ancora grazie all'associazione AIFB e DolcementePIsa , qui i vincitori.


Amato dal grande Duca di Urbino, Federico da Montefeltro che
 quasi non beveva vino se non de ciriege o de granate

E' un prodotto tutto marchigiano, molto particolare conosciuto con il bizzarro nome di Visner o impropriamente detto anche Vino di visciole, ora da un punto di vista legislativo tale termine non è regolamentare meglio vino e visciole, ma tutti lo conosco così.
cioccolatini e vino -ingrediente perduto

Tipico dell'entroterra della provincia di Pesaro e Urbino, si prepara utilizzando i 4/5 di visciole snocciolate e per 1/5 intere, pestate insieme ai noccioli, vengono poi poste in una damigiana aggiungendo zucchero e vino rosso locale, ad esempio a Pergola, dove è più diffuso utilizzano la vernaccia rossa di Pergola.


Si lascia fermentare per circa 60 giorni poi il prodotto viene filtrato e unito ad alcool a 90°, riposa diversi mesi prima di essere imbottigliato.
Gustato con il nostro ciambellone o con dolci secchi è un ottimo "vino da meditazione" .



Ingredienti

  • 200 g di cioccolato bianco oppure cioccolato fondente 70%
  • 100 ml di vino e visciole
  • 2 g di agar agar
  • 400 ml di olio di girasole

Preparazione

Prima di tutto mettiamo l'olio in un contenitore alto e stretto, andrà benissimo anche un bel bicchiere capiente, e trasferiamolo nel congelatore per 30 min.
In un pentolino scaldiamo il vino e visciole con agar agar, mescoliamo bene in modo che non si formino grumi, portiamo a bollore e cuocere per pochi minuti.
Lasciamo intiepidire per circa 15 minuti e poi con l'aiuto di una pipetta o semplicemente una di quelle siringhe belle grandi, aspiriamo la preparazione di vino e agar  e delicatamente versiamo formando delle gocce regolari nell'olio freddo.
Il contatto con l'elemento freddo permetterà la formazione di perle gelatinose che si depositeranno sul fondo del recipiente.
Poi con l'aiuto di un colino recuperiamo le perle che sciacqueremo bene sotto l'acqua corrente per poi asciugarle con un foglio di carta assorbente.

Ora passiamo al  temperaggio del cioccolato, dobbiamo scioglierlo a bagnomaria portandolo ad una temperatura di 45° poi lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente sino a 33° mescolate sino a raggiungere i 29°, temperatura per il cioccolato bianco, mentre per il fondente arriviamo a 31°-32°.
Ora il cioccolato è stabile e lo possiamo lavorare, non faremo altro che metterlo in stampi per cioccolatini riempiendo per metà le  formine e poi con le perle riempiamo sino all'orlo, delicatamente il cioccolato le ingloberà.
Non ci resta che aspettare finché il cioccolato non si sarà indurito in modo da poter sformare i nostri cioccolatini.

Con questo dolce partecipo al contest ideato dall' Aifb in collaborazione con Dolcemente Pisa



7 commenti:

  1. Ma che buono deve essere quel vino ^^ e buonissime le perle ;-)

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  2. Proposta stupenda, complimenti e piacere di conoscerti!!

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  3. Che ganzata questa storia delle perle nell'olio! Mica lo sapevo! :-D
    Brava Donatella, una proposta semplice ma di grande effetto...e sapore!
    Alice

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    Risposte
    1. Ciao Alice, in effetti a volte basta veramente la semplicità per avere un bell'effetto .
      grazie

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