L'Italia è una meravigliosa tavola imbandita quando si parla di pasta fresca, ci sono mille preparazioni legate a curiose usanze e ricordi di famiglia.
Io come al solito mi dedico alla mia regione le Marche; ho già in passato pubblicato una pasta molto particolare le Pincinelle che si fanno con la massa del pane, e oggi vi faccio conoscere i Frascarelli, cosa hanno in comune queste due preparazioni?
La povertà degli ingredienti, la semplicità nel realizzarle.
I "Frascarelli" sono semplicemente fatti con farina e acqua, con l'aiuto di una "frasca" o ramoscello che serve ad innaffiare la farina e un movimento rotatorio con la mano, fa si che si formino dei grumi; più semplice di così.
Una volta fatti vanno cotti in acqua bollente salata sino a che non si forma una polenta grumosa e poi conditi con un semplice sugo finto.
Piatto tipico del maceratese, ma lo ritroviamo anche nella zona di Fabriano, Sassoferrato e Arcevia (provincia Ancona).
Curiosamente vengono chiamati anche "piccicasanti" perchè nell'aspetto assomigliano alla "colla" che si faceva con acqua e farina per appiccicare i santini o ancora "granetti delle puerpere" in quanto miracolosi per stimolare la produzione di latte.
Ho scelto di utilizzare una farina tipo 2 perchè in realtà venivano fatti con il tritello, per il condimento il più semplice era il sugo finto, ma poi si andava dietro alle stagioni, quindi nel periodo di lavorazione del maiale il sugo diventava più ricco con salsiccia, costine, oppure insaporiti con i legumi appena raccolti piselli, fagioli, e ancora si poteva gustare come una polentina addolcita dall'"incotto" o vincotto.
Se avanzavano, una volta freddi diventano molto sodi, si tagliavano a fette e rosolati in padella con un filo d'olio oppure tritati con il coltello e ripassati con olio e cipolla e una bella manciata di pecorino.
("Ricette , ricordi, racconti" M.Di Chiara)
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di farina tipo 2
- 200 ml di acqua
- lardo o olio extra vergine di oliva
- odori carota sedano cipolla ...
- salsa di pomodoro
- pecorino o parmigiano grattugiato
- sale
Tritare a coltello del lardo con cipolla, carota sedano aglio, si fa rosolare in un tegame di terracotta e poi si aggiunge la passata di pomodoro si aggiusta di sale e lentamente si porta a cottura.
Per la realizzazione dei Frascarelli ho fatto un breve video
Cottura
Tuffare i frascarelli in acqua bollente salata e cuocere per circa 15 minuti, molto dipenderà dalle dimensioni dei grumi.
Non vanno scolati ma assorbiranno tutta l'acqua diventando una polenta grumosa, condire con sugo e formaggio grattugiato.
mai assaggiati, ne ho solo sentito parlare dai miei vecchi!
RispondiEliminaCiao Antonietta, provali a me piacciono troppo.
EliminaMolto particolare questa pasta: ricorda la fregula ma è fatta col grano tenero. E poi... granetti delle puerpere? Tra qualche settimana faranno decisamente al caso mio :D
RispondiEliminaDomanda: che tu sappia si possono realizzare con successo anche con la farina di tipo 1? Chiedo perché ne ho tanta... :) Un abbraccio e grazie mille per aver partecipato al Calendario! :*
E si fanno proprio alò caso tuo....puoi usare qualsiasi tipo di farina.
EliminaGrazie a te
Che bella ricetta e che bella storia.... grazie, ho letto propio con piacere!
RispondiEliminaAlessia - myiummy.it
grazie Alessia le tue parole mi fanno veramente piacere
EliminaMa dai! Ma sai che invece da me li chiamiamo frescarelli e sono una preparazione fatta con riso, farina conditi con il sugo?
RispondiEliminaciao Martina, da me quando aggiungi un po' di riso diventano "riso corco".
EliminaMi piacciono troppo!!!
Grazie e buona Befana
Io son figlio di contadini e ne ho mangiati un bel po'....ora non li fa nessuno.manco nelle trattorie di cucina casareccia.
RispondiEliminaFortuna che un quartiere della mia città si è inventato di fare la "sagra de li frascarelli" ovviamente è la versione un poco più ricca con dentro del riso e ragù di carne. Ne ho mangiati 3 piatti.......per poco eslopdo :P
la sagra dei frascarelli......spettacolare, in quale zona?
Eliminagrazie per il commento
Sono contenta di aver trovato questa ricetta. Io sono del lazio Valmontone e mia madre li ha sempre fatti ma lei fa tutto ad occhio, quindi aver trovato le dosi mi resa felice cosi la posso passare a mia nipote che ha appena partorito e perciò le sarà molto utile. Grazie buona serata
RispondiEliminami fa veramente piacere!!!
Eliminagrazie mille
Li mangiavo quando allattavo. Erano proprio buoni.Ora allatta mia figlia e glieli faccio a lei.
RispondiEliminaMeraviglioso continuare le tradizioni così.
EliminaGrazie
Io li ho conosciuti attraverso mio suocero ma già 40 anni fa...e ho imparat a farli...ah mio suocero marchigiano..Filottrano..ed ora sono brava anch'io a cucinato..noi lo chiamiamo RISO CON LA FARINA! OTTIMO PIATTO
RispondiEliminaGrazie per questa testimonianza!!!
EliminaFinalmente ho trovato la ricetta originale. Che il riso non ce l'aveva. A casa di Nonna si servivano su un grande tagliere in cento tavola con il sugo finto e le salsicce. Ricordo indelebile dell'infanzia
RispondiEliminaL'aggiunta del riso dipende un pochino dalla zona di provenienza, in effetti anche nei miei ricordi non c'era.....si anche la tavola usavamo, tipo come per la polenta. Grazie mille
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