Tornare a sentire quel profumo, quel sapore, che ci riporta indietro nel tempo e che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo.

mercoledì 26 aprile 2023

Zuppa ceci all'elicriso per Abc un mondo di ingredienti lettera E


Lettera E di Elicriso con la zuppa di ceci all'Elicriso tipica della regione della  Romangia  nella Sardegna nordoccidentale.




Etimologia dal greco hélios = sole e chrysòs =oro con riferimento al colore dei fiori.




Sono una raccoglitrice di erbe, adoro la fitoalimurgia, mi fa sentire ancorata ai miei ricordi, alle persone che purtroppo non ci sono più ma  in un attimo un profumo, un sapore li riportano al presente e perchè no anche al futuro spero.

L'elicriso è una pianta che adoro, il suo colore, il suo sentore fresco e caldo al tempo stesso, il profumo inebriante quando ai bordi di sentieri rocciosi viene agitato dal vento.

Per lo più lo utilizzo per uso esterno, ad esempio  ne ho fatto oleolito, inoltre  è un "ingrediente" fondamentale per "l'acqua di san Giovanni", o semplicemente  riunito in mazzetti  per profumare ambienti come pot-pourri per il suo inebriante profumo che da serenità.

Gli ingredienti con la lettera E non sono molti e poi scatta quella voglia di cercare, scovare ingredienti ai quali mai avresti pensato.

Facendo qualche ricerca su ambienti in cui è possibile trovarlo allo stato spontaneo viene fuori che è abbastanza ubiquitario ma che solo in alcune regioni viene valorizzato come merita anche in cucina.

Sia all'estero che in Italia. 

Si narra che la nave di Napoleone  fosse "guidata" dal profumo e forza dell'immortelle così viene chiamato l'elicriso in Francia, che proveniva dalle coste della Corsica.

Viene anche definito la "pianta del curry" perchè l'aroma che conferisce ai piatti è molto simile al curry.

Lo si ritrova in Sicilia ai piedi dell'Etna, dove insaporisce carni, soprattutto bianche e zuppe di legumi o fresche insalate con fave e menta, ma anche in Sardegna dove ho scovato la ricetta che propongo per l'appuntamento mensile.

Quindi con la E resto in Italia


Con questa ricetta partecipo alla spettacolare raccolta 

 ABC un mondo di ingredienti 

capitanato da Eloisa di Trattoria Muvara




Ingredienti per 4 persone

  • 250 g di ceci secchi oppure 400 g già cotti
  • scorza di limone biologico
  • sedano carota e cipolla
  • olio extravergine di oliva
  • elicriso
Preparazione

Lasciare in ammollo i ceci per tutta la notte.

La mattina seguente metterli in una pentola con abbondante acqua e una scorzetta di limone e lasciar cuocere; se usate la pentola a pressione tutto sarà più veloce ed ancor di più se li prendete già cotti, ma non è la stessa cosa.

Preparare un soffritto con cipolla , sedano e carota, quando il tutto si è "caramellato" unire i ceci con un po' della loro acqua di cottura, e far insaporire unendo un rametto di elicriso.

Una semplice zuppa che avrà un sentore di curry molto piacevole, se amate la nota amarognola lasciate l'elicriso sino alla fine, oppure eliminatelo una volta terminata la cottura prima di servire la zuppa fumante con un filo d'olio e una grattata di pepe.

lunedì 3 aprile 2023

Ditali con i "mazzareddi" ricetta siciliana con erbe spontanee

I Ditali con fave e "mazzareddi" è una ricetta nissena tipica del periodo pasquale, associa la dolcezza delle prime fave all'amarognolo dei mazzareddi; verdure spontanee primaverili della famiglia delle brassicacee (b. nigra, b. fruticulosa) definite popolarmente senapi selvatiche. Le loro cime sono molto usate in questa zona della Sicilia, sia ripassate in padella che nelle frittate.




Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di ditali rigati
  • 200 g di fave private della pellicina esterna
  • 4 mazzetti di mazzareddi
  • finocchio selvatico
  • aglio
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe o peperoncino
  • ricotta salata

Preparazione

Pulire le erbe senza eliminare i capolini delle infiorescenze ancora non aperte e lessateli in acqua bollente.

Scolateli e conservate un po' di acqua di cottura.

Mentre la pasta cuoce in una padella riscaldare l'olio con l'aglio ed il peperoncino se vi piace, aggiungere le fave, sale e se necessario  un po' di acqua di cottura delle erbe e infine unite i mazzareddi e fate insaporire il tutto.

Scolate la pasta al dente unitela al condimento in padella amalgamare il tutto, condire con ricotta salata e impiattare.

Fonte https://www.actaplantarum.org/



Continua la nostra ricerca alfabetica degli ingredienti...e credetemi più si va avanti e più diventa difficile.

Devo essere sincera la D mi ha dato filo da torcere, stavo per gettare la spugna.

Ma  poi... complice un fine settimana nella magnifica Sicilia, e la mia curiosità morbosa sulle erbe spontanee e i loro usi nella cucina, ed ecco che mi sono imbattuta nei "mazzareddi" e guarda caso vengono cucinati per lo più con un tipo di formato di pasta che inizia con la D i Ditali.

I Ditali devono il loro nome al ditale l'oggetto usato dalle sarte, questo formato assume diverse dimensioni sono diffusi in tutto il territorio ma in particolare li ritroviamo in Sicilia e Campania

Ed anche questa volta è fatta!!! 


Con questa ricetta partecipo alla spettacolare raccolta 

 ABC un mondo di ingredienti 

capitanato da Eloisa di Trattoria Muvara







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