Tornare a sentire quel profumo, quel sapore, che ci riporta indietro nel tempo e che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo.
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giovedì 22 aprile 2021

Ravioli primavera erbe spontanee e fiori eduli ricetta staffetta di #cucinaciocheciò #earth day 2021

Oggi  la giornata mondiale della terra , #Earth Day 2021, rispetto, cura, amore devono essere le nostre priorità nei confronti di chi ci ospita, per il presente ma soprattutto per il futuro.

Dedico a questa giornata una ricetta, nata in occasione della staffetta della Cucina ciocheciò, per la manifestazione la Forza della Natura  dedicata a Libereso Gugliemi in programma dal 20 aprile al 1 maggio , con interviste, mostre fotografiche, sostenibilità.

Ho "conosciuto" Libereso e la sua filosofia di vita in occasione del contest "Buon appetito fiorellino" organizzato a Sanremo, un'esperienza bellissima che mi ha anche regalato una vittoria inaspettata  la ricetta con la quale sono arrivata in finale  "Biscotti alla calendula miele e polline" e poi la sfida ai fornelli con la realizzazione  del piatto "Nella bocca del leone"

Pasta "fiorita"

Ravioli Primavera erbe e fiori



Ingredienti. Dosi per 4 persone

Pasta “fiorita”
• 350 g Farina 0
• 50 g Semola
• 4 uova intere
• Fiori eduli e foglie (Primule, Violette, Pratoline, Lamium, Ellera…)
• 1 uovo per pennellare
Ripieno
• 200 g di ricotta fresca
• 200 g di Silene
• Parmigiano facoltativo
• Sale, pepe qb
Condimento
• 60 g di burro
• 2 cucchiai di foglioline di Ellera
• Fiori eduli
• Parmigiano facoltativo
Preparazione
Preparare la pasta all’uovo lavorando le uova con la farina e la semola, formare una palla, coprire con pellicola e lasciar riposare al fresco per almeno 30 minuti.


Per il ripieno
Ravioli Primavera
La ricotta deve essere ben asciutta, se necessario lasciarla scolare un po’, nel frattempo sbollentare in acqua leggermente salata la silene, appena l’acqua riprende il bollore, scolare le erbette e raffreddarle in acqua fredda, poi asciugarle bene e tritare finemente a coltello. Unire la silene alla ricotta, volendo aggiungere del parmigiano, aggiustare di sale e pepe.
Ora procedere alla preparazione della sfoglia, con l’aiuto di una sfogliatrice realizzare delle strisce il più sottili possibile.
Su una striscia posizionare i nostri fiori, meglio divisi in petali, e le foglioline tenere, creare una decorazione a proprio piacimento, sovrapporre con un’altra striscia facendole aderire bene, se fosse necessario inumidire leggermente la sfoglia libera per farla aderire al meglio.
Una volta preparate tutte le sfoglie, ripassarle alla sfogliatrice con delicatezza in modo da creare la nostra pasta fiorita.
Spalmare il ripieno in uno strato sottile su un rettangolo di pasta, pennellare con l’uovo sbattuto un altro pezzo di pasta e sovrapporli facendoli aderire bene; questa è la tecnica con la quale si realizza la sfoglia lorda, ma volendo si possono preparare i ravioli nel modo classico .
Con una rotella tagliapasta ritagliare i ravioli delle dimensioni preferite.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, assaggiare per testare la cottura.
Nel frattempo preparare il condimento, in una padella larga fondere il burro e far soffriggere le foglioline di ellera a fuoco moderato facendole dorare, versare la pasta scolata nella padella e amalgamare il tutto, servire con una manciata di fiori eduli e parmigiano.

Doveroso ringraziare Libereso Guglielmi per la passione per la natura che mi ha fatto riscoprire, Claudio Porchia e Roberto Ferretti per avermi dato la possibilità di partecipare all'iniziativa dedicata alla "Forza della Natura".

giovedì 31 gennaio 2019

"Di fiore in fiore" biscotti alla calendula, chibouste al miele, polline e fiori eduli


Ho voglia di saltare di fiore in fiore, come un'ape e raccoglie nettare e polline.












Frolla all'infuso di calendula Ingredienti


  • 250 ml di latte intero ( per ottenere 125 ml di infusione per i biscotti e 90 ml per la chibouste)
  • 10 g di fiori essiccati di calendula
  • 150 g burro
  • 150 g di zucchero di canna 
  • 500 g di farina debole
  • 40 g di tuorli
  • 5 g di lievito in polvere
  • pizzico di sale
Preparazione
La sera precedente preparo l'infusione di fiori di calendula
Scaldiamo il latte  e poi uniamo i fiori, lasciamo riposare per una notte al fresco.

La mattina successiva scaldo l'infuso e  passo al setaccio per eliminare i fiori, ne devo ottenere 125 ml.
Nel latte aromatizzato caldo sciolgo il burro.
Nella ciotola dell'impastatrice inserisco il latte aromatizzato alla calendula e burro, poi lo zucchero di canna, i tuorli, infine la farina e lievito setacciati, lavoro con la foglia sino ad ottenere un impasto omogeneo.
Copro con pellicola e lascio riposare in frigo almeno per 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo stendo la frolla ad uno spessore di circa 5 mm e ritaglio con la forma desiderata.

Io ho scelto un "foglio cereo"





Cottura
Forno preriscaldato a 180° sino a doratura.

Chibouste alla calendula, miele e polline

La chibouste è una crema costituita da una base di crema pasticcera ricca di tuorli alleggerita da una meringa italiana  povera di zucchero rispetto alla classica meringa. Questa crema ha una particolarità che la rende non semplice da realizzare, per ottenere un'emulsione perfetta delle due basi la loro unione deve avvenire a caldo.

Per la meringa italiana



  • 88  g di albume
  • 100 g di zucchero
  • 25 g d'acqua

Generalmente si prepara uno sciroppo con acqua e zucchero, si porta a 121° e poi si aggiunge a filo agli albumi che stanno montando.

Per la Chibouste al miele 


  • 90 g di infuso di calendula preparato in precedenza
  • 90 g di panna
  • 125 g di miele millefiori
  • 110 g di tuorlo
  • 20 g di amido di mais
  • 1 cucchiaino di polline secco
  • 12 g di colla di pesce in fogli
  • 200 g di meringa italiana
Filtrare il latte e portarlo  ad ebollizione con la panna, nel frattempo mescolare i tuorli con il miele e l'amido; unire il latte caldo al composto di tuorli e cuocere sino ad addensare a questo punto introdurre la  gelatina precedentemente ammollata e strizzata.
Unire la meringa italiana alla crema ancora calda  e il polline.



Quando abbiamo tutte le basi pronte non resta che assemblare seguendo la propria fantasia e decorare con polline e  fiori eduli

“Questa ricetta partecipa al Contest Buon appetito… fiorellino” 








nato dalla collaborazione della nostra socia Aifb Raffaela Fenoglio del blog "tre civette sul comò", Edizioni Zem e Crea Off Sanremo



https://edizionizem.com/




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