Di nuovo l'appuntamento virtuale con le cuochine per l'iniziativa Quanti modi di fare e rifare, questo mese siamo ospiti di Lucia che ci propone i Tortelli di san Giovanni.....
A Parma si usa, per la vigilia di S.Giovanni, mangiare i tortelli di erbetta (oppure di patate o di zucca) all' aperto, possibilmente su un prato (perchè la tradizione vuole che la rugiada della vigilia di S. Giovanni sia porta fortuna).
Ma come in ogni ricetta ognuno mette il suo.
A vederli sembrano dei ravioloni normali....ma nel ripieno nascosto c'è un ingrediente perduto al quale sono particolarmente affezionata, sto parlando degli olapri, spinaci di montagna , il buon Enrico...
Tra l'altro è stato l'ingrediente con cui ho iniziato la mia avventura con questo blog, Tartellette di frolla salata al mais con bavarese di olapri.
Ma cos'è?
Si tratta di uno spinacio selvatico che cresce nelle zone di
media e alta montagna(300-1800 m.s.l.) sulle Alpi e negli Appennini,
generalmente in terreni che sono stati occupati da animali: pecore,
vacche...cioè in quei terreni che sono ricchi di materiale organico.
Il suo nome scientifico, coniato da C.Linneo, è : Chenopodium
bonus-Henricus , dal greco χην (leggi chen = oca) e πους-ποδός (leggi
puspodòs = piede) e cioè “piante con le foglie a forma di piede d’oca”; e
bonus-Henricus (buon Enrico) per onorare la memoria di Enrico IV, re di
Navarra e poi di Francia (1589-1610),che era stato prottetore dei
botanici e dell'agricoltura.
Un aneddoto racconta che Enrico nel 1600
decise di aprire i cancelli del suo parco reale alla popolazione
affamata, permettendo di cibarsi di erbe selvatiche e per gratitudine il
popolo gli dedicò questo spinacio selvatico dal sapore gustoso.
Comunque numerosi sono i suoi nomi e magari qualcuno di voi li
conoscerà: crisolocano, colubrina, lapato untuoso, spinacio di monte,
cùgolo, peruc, olaci, olapri....
Vista la sua stretta somiglianza con lo spinacio si presta ad essere cucinato in egual modo ma vi garantisco che il sapore è nettamente superiore.
E grazie a mio padre che come tutti gli anni va raccoglierli su queste splendide montagne (Parco nazionale dei monti Sibillini)
Per la pasta
- 3 uova intere
- 150 g di semola di grano duro Cappelli
- 150 g di farina 0
- sale q.b.
- olio extra vergine
- 250 g di ricotta di pecora
- 100 g di olapri o spinaci lessati e ben strizzati
- 50 g di parmigiano grattugiato
- un po' di burro
- sale e pepe q.b.
- 60 g di spinaci ( olapri) lessati
- noce burro
- latte
- parmigiano grattugiato
mescoliamo le uova con sale e il mix di farine, e un filo d'olio, impastiamo sino ad ottenere un im pasto omogeneo e sodo, copriamo con pellicola e lasciamo riposare per circa 30 minuti.
Il ripieno:
in una padella facciamo fondere il burro e uniamo le erbe lessate tritate , lasciamole insaporire, aggiustiamo di sale e pepe.
Una volta che le erbe sono raffreddate le uniamo alla ricotta , parmigiano e regoliamo di sale.
Dopo il riposo dovuto stendiamo la pasta d uno spessore di circa 2 mm e con un coppapasta del diametro di 8 cm ritagliamo i nostri tortelloni, su ogni disco di pasta mettiamo un cucchiaino abbondante di ripieno, inumidiamo con un po' d'acqua i bordi e copriamo con un altro disco di pasta, facendo attenzione a far uscire tutta l'aria e poi con una forchetta sigillare bene i bordi.
Mentre aspettiamo che l'acqua di cottura della pasta raggiunga l'ebollizione prepariamo il condimento:
trituriamo le erbe lessate, le ripassiamo in padella con un po' di burro e un goccio di latte in modo da creare una cremina, regoliamo di sale.
Cuociamo i ravioloni in acqua bollente salata, per la cottura vi dovete regolare, i miei hanno impiegato circa 12 minuti, molto dipenderà dallo spessore della pasta.
Serviamo i ravioli accompagnati dalla salsa e abbondante parmigiano grattugiato.
Qui trovate un'altra ricetta con questa splendida erba spontanea.
Con questa ricetta partecipo all'utile contest Pasta che ti passa...impastiamo la crisi Sandra e Gaia.
"Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema "E' Tempo di RICOTTA"". - See more at: http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html#sthash.5hzu2Ozk.dpuf
"Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema "E' Tempo di RICOTTA"". - See more at: http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html#sthash.5hzu2Ozk.dpuf
Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette pasticcione sul tema"E' tempo di RICOTTA"
"Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema "E' Tempo di RICOTTA"". - See more at: http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html#sthash.5hzu2Ozk.dpuf
"Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema "E' Tempo di RICOTTA"". - See more at: http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html#sthash.5hzu2Ozk.dpuf
"Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema "E' Tempo di RICOTTA"". - See more at: http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html#sthash.5hzu2Ozk.dpuf
"Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema "E' Tempo di RICOTTA"". - See more at: http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html#sthash.5hzu2Ozk.dpuf
Buongiorno cara Donatella e ben ritrovata!
RispondiEliminaAnna e Ornella ringraziano di cuore per la tua meravigliosa versione dei Tortelli di San Giovanni che oggi ha imbandito la favolosa, allegra tavola della Cuochina.
Ti aspettiamo il 6 di luglio per l'ultimo appuntamento, prima delle vacanze, con il pollo con i peperoni di Fr@!
Un abbraccio
La Cuochina
E' sempre un piacere cucinare con voi!!!
Eliminanon conoscevo gli spinaci di montagna, devono essere di un buono! Io new entry, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao, benvenuta in questa splendida cucina virtuale.
Eliminabravissima! hai unito tre contest in una volta sola e con che bravura!
RispondiEliminaquesti tortelli sono perfetti, bellissimi e chissà che buoni!
Grazie Donatella, sempre speciale tu!
Sandra
Ahhhh la necessità aguzza l'ingegno!!!!
EliminaGrazie Sandra!
Woooowwww fantastici! E grazie per la lezione sugli spinaci di montagna! devono essere davvero deliziosi!
RispondiEliminaGrazie per essere passata dalla mia cucina!|!! Bacissimi!
Grazie a te Lucia per questa splendida ricetta!!!!
EliminaSTREPITOSI!
RispondiEliminaGrazie!!
EliminaNon li conoscevo questa tipologia di spinaci. Devono essere ottimi.
RispondiEliminaSono buonissimi, grazie per essere passata!
EliminaUna versione davvero curiosa...non conoscevo assolutamente questa pianta!!!
RispondiEliminaComplimenti!!!
Grazie!!!
EliminaNon li conoscevo questi spinaci selvatici ma penso mi piacerebbero di sicuro! Gran bel piatto cara Dona, un bacione a te
RispondiEliminaGrazie Terry!!!
EliminaQuante cose ho scoperto dal tuo post, che bello, grazie!
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata!
EliminaQuesti non li conosco! Ora mi hai proprio incuriosita...
RispondiEliminaSai che buoni quei ravioli...se vuoi invitarmi a pranzo basta uno squillo
Mia cara da mo che so finiti.....questi spinaci sono buonissimi!!!!
EliminaComplimenti Donatella, per la ricetta e per tutto il post, che è pieno di bellissimi spunti. Bacioni e buon we
RispondiEliminaGrazie a te !!!
EliminaEccoli gli spinaci di montagna, io li conosco, di fama, come Buon Enrico ma non li ho mai provati! Li cercheró vicino a me, zona dolomiti :) chissá di trovarli perchè mi hanno sempre incuriosito!
RispondiEliminaI tuoi tortelli son favolosi! :)
Provali provali!!!!
Eliminagrazie e ciao
Brava Donatella!!! Hai usato un ingrediente perduto fantastico!!! Mi piace quando si vanno a recuperare delle materie prime spesso dimenticate....io ho usato la borragine...siamo sulla stessa lunghezza d'onda!!!
RispondiEliminaSI anch'io ho un debole per gli ingredienti "dimenticati" e ho vsto i tuoi tortelli con la borragine bellissimi!
EliminaNe ho il giardino pieno di queste piante, che le sradico come infestanti, e non sapevo che sono edibili! Ci si impara sempre delle cose nuove!
RispondiEliminaMolto buoni i tuoi tortelli! brava!
non conoscevo gli olapri... anche a questo serve questa rubrica... ora finchè non li trovo non sto a mio agio...sappilo! ;) un bacione!
RispondiEliminaTortelli fantastici, naturalmente..molto brava!
non li conoscevo! c'è sempre da imparare! brava! e grazie
RispondiEliminaBuoni gli oplari ci sono anche da noi in montagna ma li chiamiamo perigioi bella versione complimenti !!!!
RispondiEliminaUn abbraccio :-))
Una meraviglia!
RispondiEliminaIl post tutto...i tuoi tortelli...e gli olapri!
Bravissima
Un bacio dalle 4 apine
Sono assolutamente appetitosi!!! il sughetto di spinaci (olapri) li rende ancora più golosi!!! Complimenti, una versione fantastica!!!!
RispondiEliminaNon conoscevo gli olapri, adesso che ce ne hai parlato mi metterò alla ricerca, anche io ogni tanto cerco ingredienti perduti :-)
Ciao, a presto ....
Donatella sono un vero splendore! Hai la fortuna di vivere nelle vicinanze di un parco meraviglioso, del quale conosco parecchio pur non essendovi mai stata. Ricordi di università!
RispondiEliminaBuon fine settimana e a rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D
Grazie Michela!!
RispondiEliminaComplimenti ....buoni...
RispondiElimina