Tornare a sentire quel profumo, quel sapore, che ci riporta indietro nel tempo e che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo.

lunedì 18 gennaio 2016

Torta all'arancia e semi di papavero senza burro, senza olio

Una torta senza peccato, non ci sono grassi, se non quelli del tuorlo, ma solo zucchero, farina, succo e zeste di arance.
Una torta al profumo di arancia, ma non solo un lieve aroma, bensì sentirete l' arancia in tutta la sua complessità; infatti in questo dolce avrete la freschezza del succo e l'amarognolo degli oli  essenziali contenuti nella scorza, anch'essa ricca di  proprietà .




Il calendario del cibo si arricchisce ulteriormente , oltre alla giornata nazionale di Fave e cicoria con Monica Laterza, oggi inizia anche la  settimana degli agrumi del calendario del cibo,capitanata da Aurelia Bartoletti, e questa profumata torta fa proprio al caso vostro.
Tutti conosciamo le virtù degli agrumi, fonte preziosa di vitamine ecc ecc, ma, oggi, mi volevo soffermare su un altro aspetto, la conservazione; una volta acquistate dove e come le conserviamo le nostre arance ?
Generalmente il freddo è il mezzo con il quale riusciamo a rallentare l'invecchiamento di frutta e verdura, ma non tutto va conservato in frigo; infatti sono proprio gli agrumi, ed in particolar modo le arance, che vanno tenuti a temperatura ambiente, anche se il freddo li rende turgidi e sodi, le loro caratteristiche organolettiche subiscono un ulteriore impoverimento, dato dal fatto che sono frutti che amano il caldo e quindi non possiedono meccanismi di difesa nei confronti delle basse temperature.
Quindi vanno riposti, non ammassati, a temperatura ambiente, in luoghi freschi e asciutti, e se avete la fortuna di averli acquistati con foglie e rametti non staccateli.

La ricetta è semplice, non di quelle rielaborate per eliminare questo o quello, nasce così, mi è stata fornita dal mio "spacciatore" siciliano di arance bio; spesso non serve andare a cercare chissà dove, tantissime ricette vecchie sono salutari perché la misura, il buonsenso e la povertà del passato fanno  scuola  anche a tavola.

Vi avevo già proposto la ricetta qui, questa volta ho solo aggiunto i semi di papavero , polpa di scarto,un po' di zeste in più e la vaniglia.

Ingredienti per uno stampo da kugelhupf con diametro 22 cm
  • 300 g  di farina 00
  • succo di 3 arance bio ( circa 250 ml) se avete un estrattore ancor meglio e potete utilizzare anche un po' di "scarto" io ne ho messi due cucchiai
  • 300 g di zucchero
  • 3 uova intere
  • 20 g di semi di papavero
  • semi di mezza bacca di vaniglia
  • 1 bustina lievito per dolci
  •  la scorza  grattugiata di 2 arance (zeste)
  • zucchero a velo per spolverare
Preparazione
Mettere in una ciotola la farina e il lievito ben setacciati a cui aggiungiamo i semi di papavero, lo zucchero e la buccia grattugiata , mescolare bene.
Alle polveri uniamo il succo di arancia, (un po' di scarti) i tuorli, i semini di vaniglia e mescoliamo sino ad ottenere una crema morbida e omogenea.




 Montiamo a neve  gli albumi e delicatamente incorporiamoli alla crema.

Ora se usate uno stampo di silicone non dovete neanche usare il burro, se usate uno stampo come il mio è necessario ungere con burro fuso ( un piccolo sgarro).
Versate il composto nella teglia e infornate, in forno preriscaldato statico a 180° per 35 minuti.
La prova stecchino è sempre una garanzia.

10 commenti:

  1. E con una premessa così romantica come si fa a non volerla assaggiare? Mi hai davvero conquistata!

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    Risposte
    1. Si si ogni scusa è buona per un dolcetto...
      grazie cara sei sempre gentilissima

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  2. verissimo un dolcetto al gusto e profumo d'arancia ci sta davvero bene...!!

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  3. Ha un aspetto davvero fantastico e dà l'idea di sciogliersi in bocca :-P Complimenti!

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  4. Adoro i semi di papavero ma con gli agrumi non li ho mai provati...un'ottima scusa per prepararmi questo dolce

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  5. Donatella, per un dolce senza peccato, dobbiamo veramente metterci all'opera :)
    Mi piace la tua versione, mi è arrivata una cassa d'arance dal mio spacciatore di Ribera, quindi di materia prima, ne ho a bizzeffe :)
    Grazie mille per il tuo prezioso contributo
    Aurelia

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