Devo ammettere che non è stato molto semplice, ho cercato di mettere insieme la festa religiosa e le tantissime ricette tradizionali che raccontano il nostro territorio.
Viaggiando virtualmente su e giù per l'Italia ci si rende conto che gran parte delle preparazioni, pur se in forme diverse, hanno in comune gli stessi ingredienti, che poi non sono altro che i simboli della Pasqua.
Ma per questo vi rimando al Calendario del cibo.
Qui mi dedico alla colazione di Pasqua, dalla mia ricerca è emerso che non solo nella mie Marche, ma anche in tante altre regioni, ha una notevole valenza il rito della colazione pasquale, la pizza di formaggio, il salame, le uova sode dipinte dai bambini, e le immancabili frittate.
Della crescia di formaggio ho già pubblicato la ricetta nel lontano 2013 e già siamo partiti con la produzione casalinga consueta, quindi questa volta voglio dedicare un post alle frittate.
La frittata pasquale, il trionfo simbolico delle uova, già largamente usate nelle preparazioni di pizze dolci e salate, è un antichissima tradizione, se ne ritrovano tracce già nel ricettario "il cuoco maceratese" di Antonio Nebbia del settecento, ma addirittura nel tardo 500 il medico e botanico Costanzo Felici da Piobbico declamava le virtù delle contadine marchigiane chiamandole maestre nelle misticanze d'erbe nel suo trattato "Lettera sulle insalate".
Le frittate vengono preparate in maniera diversa a seconda del periodo in cui cade la Pasqua, infatti protagoniste sono le erbe spontanee, simbolo della rinascita di inizio primavera, infinite le ricette, quindi se si trovano gli asparagi la frittata avrà un sapore deciso e profondo, oppure verrà fatta con i primi germogli delle vitalbe o ancora piccoli mazzi di erbe spontanee come la mentuccia, maggiorana,salvia, borragine, sfrigoli, aglio e cipolla freschi.
Questo il mio mazzetto frutto di una passeggiata in campagna
un po' di borragine detta anche "l'erba dell'oe"erba delle uova
Mentuccia o Calamintha nepeta
Il finocchietto profumatissimo
Ingredienti per le frittatine
- 4 uova
- 2 cucchiai di parmigiano
- 100 ml di latte
- 1 cucchiaio di farina
- 10 g di burro
- sale
- mazzetto d'erbe
Separare i tuorli dagli albumi.
Mescolare in una ciotola i tuorli con il parmigiano, la farina e le erbe tritate grossolanamente, unire il latte e il burro fuso, ma non caldo, ed infine il sale.
Mescolare in modo da non formare grumi e unire poi gli albumi montati leggermente.
Cuocere in una padella calda leggermente unta con il burro, pochi minuti per parte in modo da formare una crosticina esterna restando l'interno morbido.
Mi piace tantissimo questa tua proposta per questo giorno sul calendario del cibo ;-)
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