Lo scorso anno incuriosita da questo tubero ne ho acquistato alcuni pezzi...invece di assaggiarlo ho deciso di piantarlo...ora mi ritrovo con una bella produzione di topinambùr ed è arrivato il momento di utilizzarlo.....parte la ricerca su internet, non credevo di trovare così tante ricette, pensavo che fosse poco utilizzato invece...anche la mia cara amica Tiziana li ha cucinati.
Comunque prima di passare alla mia versione.......vediamo di cosa si tratta.
Magari avete già visto, questo fiore giallo che ricorda un po' il girasole, lungo le strade di campagna....si è proprio lui il Topinambùr....
Un fiore semplice che ritroviamo anche nei versi di Andrea Zanzotto:
“Entro i manipoli qua e là sparsi
di topinambùr lungo gli argini
ogni lustro del giallo si fa intimo
all’autunnale catarsi”
Nome scientifico
Helianthus tuberosus
Il nome (Helianthus) deriva dal greco ”helios” (= sole) e ”anthos” (= fiore) perché proprio come il girasole anche questa pianta tende a girare il capolino verso il sole.
Il nome specifico (tuberosus) indica una pianta perenne caratterizzata dal tubero.
E' una pianta originaria della fascia meridionale degli Stati Uniti d'America...ma dai più conosciuto come:
rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme , ciapinabò in Piemonte dove lo utilizzano in numerose preparazione tra cui la bagnacauda.....
ma perché lo si chiama topinambùr ?
Secondo alcuni deriva dal portoghese tupinambor che è un'abbreviazione di patata tupinamba, secondo altri deriva dal nome di una tribù indio...
Alcune curiosità le potete trovare qui:
Il topinambùr è
un alimento particolarmente indicato a chi vuole perdere peso ed allo
stesso tempo svolgere un' opera di pulizia nei confronti dell'intestino;
il topinambur contiene l'inulina, che è una molecola nutritiva dalle
eccellenti proprietà. Chi ha problemi di obesità derivanti da un
appetito costante dovrebbe bere molta acqua prima di cibarsi di
topinambur; infatti l'unione dell'inulina con l'acqua ha la proprietà di
conferire un buon senso di sazietà che si protrae per un buon lasso di
tempo.
Il topinambùr
ha la proprietà di abbassare il livello di assorbimento da parte
dell'intestino degli zuccheri e del colesterolo; per questo motivo è
molto indicato per i diabetici che non sono così soggetti a bruschi
sbalzi della glicemia dopo i pasti. Anche chi soffre di alti livelli di
colesterolo può trarre benefici da queste proprietà del topinambur che
ne rallenta l'assorbimento a livello dell'intestino. Visto il suo sapore
gradevole, un misto di carciofo e patata, si consiglia di consumarlo
crudo, in quanto in tal modo l'alimento conserva intatte tutte le sue
proprietà.
Dopo un po' di notizie, che fanno sempre comodo, passiamo alla ricetta....
.....perché non farne un ripieno come mi ha consigliato la mia amica Silvia?
.....perché non farne un ripieno come mi ha consigliato la mia amica Silvia?
Ventagli di crespelle con ripieno ai topinambùr
Per il ripieno:
- 500 gr. di topinambùr
- 200 gr. di latte
- 150 gr. di ricotta
- 6 cucchiai di parmigiano
- pizzico di sale
- pepe
- pizzico di sale
Procedimento:
Laviamo bene i tuberi li asciughiamo e poi li peliamo con il pelapatate, li facciamo a fettine sottili e in una pentola li copriamo con il latte e una grattatina di noce moscata, lasciamoli cuocere sino a che non si saranno ammorbiditi.
Laviamo bene i tuberi li asciughiamo e poi li peliamo con il pelapatate, li facciamo a fettine sottili e in una pentola li copriamo con il latte e una grattatina di noce moscata, lasciamoli cuocere sino a che non si saranno ammorbiditi.
Lasciateli raffreddare e poi frullateli, aggiungete la ricotta ,il parmigiano e aggiustate di sale e pepe.
Per le quantità di parmigiano e ricotta regolatevi secondo il vostro gusto.
Per i ventagli di crespelle (con questa dose otterrete 12 crespelle)
- 250 gr. di latte
- 50 gr. di acqua
- 2 uova intere
- 120 gr.di farina
- pepe sale q.b.
Mettete tutto nel bicchiere del frullatore ed emulsionate ben bene.
Su una padellina appena unta con olio preparate le crespelle, farcitele con il ripieno e ripiegatele a ventaglio
Disponetele su una pirofila imburrata, se volete potete spolverarle con parmigiano.
Forno 180° per circa 20 minuti.
Ed eccole qua, un sapore molto delicato per un ripieno un po' diverso dal solito servitele su un letto di crema ottenuta allungando un po' di ripieno con il latte, spolveratina di pepe e buon appetito
semplicemente stupendo!
RispondiEliminapensi che non ci provo a farli come te?? ahahahahh ideona!
ciao cara e grazie!
Anch'io provo a farli trifolati...mi incuriosiscono molto!!!
EliminaCiao Donatella :) Grazie per questo utile post (non sapevo tutte queste cose sul topinambur e non l'ho ancora mai mangiato!) e complimenti per queste crespelle deliziose, bravissima! :D Un bacione e buon weekend :**
RispondiEliminaCiao Valentina, provalo perchè è veramente buono!!!
EliminaBuon fine settimana anche a te!
Grazie!
dopo la spiegazione su questo tubero e le sue proprietà direi che è ora di acquistarlo e provarlo!! bella ricetta e molto appetitosa!!
RispondiEliminaMa si provalo, sentirai che bontà!!!
EliminaCiao e grazie!
Donatella, nè azzecchi una dietro l'altra non c'è che dire sei fantastica
RispondiEliminaPraticamente sono invasa dai topinambùr....dovevo cucinarli per forza!
EliminaNon ho mai cucinato il topinambur ma tu sei davvero molto creativa ..con le crespelle è una gran bella trovata ....brava un modo innovativo per trasformare le solite crespelle !Ciao Lia
RispondiEliminaGrazie Lia, provalo e ti sorprenderà per il suo gusto delicato!
Eliminaoltre alla ricetta mi ha dato una dritta,li comprerò anch'io e li pianterò!che sapore hanno? brava come al solito Donatella!!!
RispondiEliminaCiao Silvana, hanno un sapore simile ai carciofi...ma secondo me più delicato...e la consistenza delle patate!
EliminaSe li pianti a primavera per il prossimo inverno ne avrai una scorta!!
Grazie!
Un consiglio, provate a mangiarli crudi in insalata dopo averli sbucciati. Sono buonossimi
RispondiEliminaS. Murgi
Si è vero...sono molto buoni anche crudi.
EliminaCiao.