Grazie all'iniziativa Mangiare Matera.
sono riuscita ad avere fra le mie mani un pacco di farina Senatore Cappelli, lo so apparirò stupida forse, ma mi sono emozionata a sentire tra le mani quella polvere magica, si perché ormai oggi diamo per scontato tante cose ma questo tipo di grano duro insieme ad altre tipologie di grano tenero hanno dato l'autosufficienza alimentare ad un paese affamato e denutrito che era l'Italia nei primi anni del ' 900.
La farina Senatore Cappelli ha questo nome perché il senatore in questione mise a disposizione alcuni suoi appezzamenti all' uomo del grano ossia Nazareno Strampelli, e orgogliosamente posso dire che non solo è un marchigiano come me ma le sue origini sono molto vicine alle mie entrambi siamo nati nella provincia di Macerata.
Riporto brevemente le parole di Marina Minelli che gli ha dedicato un capitolo nel suo splendido libro "101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato"
L'uomo del grano
E' lo scienziato senza Premio Nobel, a causa della sua adesione al fascismo ( ma poco interessato alla politica in quanto dedito totalmente ai suoi studi), ma è anche un inventore che sceglie di non brevettare le nuove varietà di grano da lui create.
Poteva diventare l'uomo più ricco della Terra, ma preferisce essere ricordato come colui che ha cercato di sconfiggere la fame nel mondo.
Nasce in un piccolo paesino: Crispiero, frazione di Castelraimondo, in provincia di Macerata, studia a Portici, a Pisa e poi torna nella sua regione; a Camerino fa l'insegnante.
Nel 1900 inizia con gli esperimenti di ibridazione, all'inizio sono insuccessi, in più il denaro necessario non c'è, ma lui non demorde; poi arriva un aiuto da parte del deputato Cappelli, e tra le varietà che Strampelli riesce a creare c'è anche quella di grano duro che nel 1923 sarà intitolato al signor Cappelli che è ormai diventato Senatore.
I suoi grani vengono seminati in America Latina, Canada, Stati Unti, Spagna, Francia....sino alla Cina, tutto il mondo deve "qualcosa" a quest'uomo.
Praticamente dopo la guerra l'Italia dimentica il suo nome mentre negli Stati Uniti è considerato uno degli italiani più illustri.
Un suo pensiero....
Una lapide all’esterno della casa di Strampelli, a Crispiero, reca la scritta
“dove cresceva una spiga di grano ne fece crescere due”.
Ed io ho pensato di usare, devo dire quasi con un certo timore, un po di questa farina: semola rimacinata Senatore Cappelli, per realizzare un pane con una forma diversa dal solito, si tratta di un pane "stella"; ho dovuto fare lunghe ricerche prima di riuscire a capire come si potesse realizzare e questo è il risultato.
Ingredienti:
- 250 g di semola rimacinata Senatore Cappelli
- 250 g di farina 0 per pane
- 250 g di acqua
- 150 g di lievito madre rinfrescato
- 1/2 cucchiaino di malto diastatico
- 40 g. di olio extra vergine di oliva
- 12 g di sale fino
Procedimento:
voglio precisare che si tratta di un impasto che si può fare anche a mano, io ho usato l'impastatrice, comunque il procedimento resta lo stesso.
Nella ciotola metto l'acqua, lasciandone un po da parte, in cui scioglieremo il lievito madre poi iniziamo ad aggiungere la farine mescolate e setacciate a cui avremo aggiunto anche il malto.
Quando l'impasto si è formato aggiungiamo a filo l'olio e alla fine il sale.
Ho provato una nuova forma ma il passo passo lo rimando ad un prossimo post perché ci sono delle correzioni da fare.
che bel pane, complimenti
RispondiEliminaGrazie Paola!
EliminaChe bello questo pane davvero invitante.sei straordinaria "hai molta fantasia"brava !
RispondiEliminaGrazie Florenzia!!!
Eliminauauuuu che spettacolo il tuo blog, ci sono un sacco di idee carine! non posso perderti d'occhio, mi sono unita tra i tuoi followers! buona giornata!
RispondiEliminap.s.: passa a trovarmi, mi farebbe piacere!
Grazie mille!!!
EliminaTi scopro grazie al tuo pane turco passando da Martina.
RispondiEliminae penso che non ti perdo piu'.
;-)
complimenti!
Grazie Gaia!
EliminaCiao Donatella :) Qui si imparano sempre tante cose oltre a rifarsi gli occhi con le bellezze che prepari, quindi grazie e complimenti di vero cuore! Questo pane è stupendo! Un abbraccio, buona serata :) :**
RispondiEliminaGrazie Valentina sei sempre carinissima
EliminaNon conoscevo così bene la storia di senatore Cappelli anche se conosco le sue farine e la sua pasta! Grazie per averla condivisa! Bellissimo il tuo pane stella, chissà com'era buono!
RispondiEliminaun saluto
Giusy
Grazie a te per aver lasciato il tuo commento!!
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