Con questa semplice ricetta partecipo al contest "Il Garda in padella" l'iniziativa nasce dalla collaborazione dell'Associazione food blogger italiani Aifb e la manifestazione Garda Cooking Cup che si svolgerà nel mese di settembre.
La "missione" è quella di contribuire alla valorizzazione del pesce di lago con l'aiuto di un cesto pieno di eccellenze che ogni partecipante ha a disposizione.
Nella precedente ricetta Bavarese al Bagoss e barbabietole con trota affumicata ho utilizzato:
- il Bagoss un formaggio, un presidio slow food, una particolare attenzione nella produzione e stagionatura, per info dettagliate www.bagossbagolino.it;
- la farina di mais macinata a pietra prodotta dalla cooperativa "farine tipiche del lago di Garda";
- e non poteva mancare l'olio, un extra vergine biologico monovarietale dell'azienda Oliogiacomini.
Mentre per questa ricetta ho scelto:
- I Capperi del Gargnano e l'olio extra vergine di oliva dell'azienda Oliogiacomini;
- Zafferano di Pozzolegno , prezioso e profumato;
il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Chiaretto del Garda.
Per quanto riguarda il pesce, la mia scelta cade ancora una volta sulla trota, il pesce di acqua dolce che più facilmente riesco a reperire anche grazie agli uomini di casa che si dilettano nella pesca.
Per la delicatezza che contraddistingue il pesce d’acqua
dolce il metodo di cottura è fondamentale per valorizzare al massimo un materia
prima eccellente.
Seguendo i consigli di Leandro Luppi, il quale privilegia le
cotture lente, a bassa temperatura per preservare al meglio, sia il sapore che
la consistenza delle carni; mi è venuta in mente la cottura nella creta.
Un ritorno al passato, un metodo di cottura antichissimo, lo stesso Apicio descrive la ricetta di una salsa ricca si erbe e aromi che veniva preparata per servire il pesce cotto in crosta di creta (ius in pisce elixo).
Un ritorno al passato, un metodo di cottura antichissimo, lo stesso Apicio descrive la ricetta di una salsa ricca si erbe e aromi che veniva preparata per servire il pesce cotto in crosta di creta (ius in pisce elixo).
La scelta di avvolgere in un
cartoccio il pesce e di posizionarlo
all’ interno di un involucro di creta, mi è sembrata la maniera più
delicata di cuocere questo pesce, permettendogli così di conservare l'umidità e il profumo delle
sue carni.
Per accompagnamento ho realizzato un burro aromatizzato allo
zafferano ed uno arricchito con i
capperi.
Una particolare attenzione va usata nell'utilizzo di una spezia preziosa quale lo zafferano;
Una particolare attenzione va usata nell'utilizzo di una spezia preziosa quale lo zafferano;
- lo Zafferano è termolabile, non cuocere lo zafferano se non è indispensabile per la ricetta che esegui. sopra i 50°C perde le proprietà medicinali, il profumo e si rovina il sapore donato al piatto.
- La maggior parte dei componenti dello zafferano è idrosolubile, quindi in qualsiasi alimento lo fate rinvenire deve essere presente una percentuale di acqua.
- Lascia rinvenire lo zafferano in ammollo un liquido caldo per un tempo sufficiente, se possibile anche il giorno prima ed usa un contenitore chiuso.
Dosi per 2 persone
Preparazione 30 minuti
Cottura 20 minuti
Difficoltà media
Ingredienti
- 2 trote del peso di circa 300 g ciascuna
- 1 limone biologico
- olio extra vergine di oliva
- timo
- sale e pepe qb
- 2 kg di creta da modellare
- 50 g di burro
- 0,1 g di Zafferano di Pozzolegno
- 50 g di burro
- 7-8 Capperi del Gargnano
Fate fondere le due dosi di burro separatamente dolcemente ( senza superare i 50° in modo da preservare le caratteristiche dello zafferano) e unirvi lo zafferano e i capperi tritati grossolanamente, far riposare sino a quando il burro torna solido, ancor meglio se fatto il giorno prima.
Cottura
Forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa.
A cottura ultimata rompete l’involucro di creta, eliminate i cartocci, pulite il pesce da lische e pelle e servite con il burro aromatizzato preferito.
Fate fondere le due dosi di burro dolcemente( senza superare
i 50°( in modo da preservare le caratteristiche dello zafferano) e unirvi lo zafferano e i capperi tritati
grossolanamente, far riposare sino a quando il burro torna solido.
Preparazione dei cartocci
Preparazione dei cartocci
Eviscerate le trote, lavatatele accuratamente ed asciugatele
Condite le trote con sale, pepe, fette di limone, rametti di
timo e un filo d’olio.
Preparate il cartoccio, inumidendo 3 fogli di carta forno per
ogni pesce, avvolgete bene.
Stendere la creta con il mattarello ad uno spessore di 5mm e
avvolgete i cartocci.
Forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa.
A cottura ultimata rompete l’involucro di creta, eliminate i cartocci, pulite il pesce da lische e pelle e servite con il burro aromatizzato preferito.
già te lo dissi, geniale. Questo sitema di cottura che mi era sconosciuto mi ha lasciata stupita e mi piace molto, con il mio passato da liceale artistica de noantri ecco s cosa poteva ben servirmi la creta, altroché a fare quelle schifezze di busti che riuscivo a riprodurre, questo ne è un utilizzo assai migliore. Inoltre le nozioni sull'utilizzo dello zafferano, grazie, non le conoscevo...
RispondiEliminaCiao Lara, Ahhhh magari sapessi modellare la creta quanto mi piacerebbe!!!!
EliminaGrazie per essere passata!!!
Incantata da questo tipo di cottura che non conoscevo, questo è il bello di condividere una passione. Complimenti
RispondiElimina