Sono sempre stata attratta dalle coltivazione di ortaggi e piante antiche, trovo che siano il punto di unione tra il presente, sempre caotico e frettoloso, e il passato riflessivo ed essenziale.
Lo ammetto ho fatto richiesta per partecipare a questo contest soprattutto per avere qualche bulbo da seminare; ho deciso di diffondere la biodiversità
Dopo tutto direte ma è una cipolla, e che cipolla dico io.
Tavola tratta da Foraging and Feasting :A Field Guide and Wild Food Cookbook |
La cipolla egiziana è un antico ortaggio, in passato coltivato anche in Italia e che ora sta di nuovo tornando in produzione grazie ad un gruppo di agricoltori, infatti è una specialità del Ponente Ligure in particolare della Val di Nervia.
Il suo nome scientifico Allium cepa proliferum (o viviparum), ma per lo più è conosciuta come "albero delle cipolle", "cipolla che cammina" in riferimento alle sue caratteristiche che poi vedremo; mentre la denominazione egiziana non è ben chiara anche perchè proviene dall'Asia Occidentale, probabilmente si fa riferimento alla venerazione che gli Egiziani avevano nei confronti di questo ortaggio considerandolo simbolo di vita eterna.
Albero di cipolle perché questo nome curioso?
Questa piccola cipolla assomiglia alla sua parente più comune, con bulbi sotterranei non molto grandi, ma quello che la rende interessante è che in primavera all'apice dei fusti non si formano dei fiori ma si sviluppano delle cipolline o bulbilli.
Detta anche la "cipolla che cammina" perché in estate quando i fusti si seccano lasciano cadere le cipolline sul terreno, in breve tempo emettono le radici e formano nuove piante, quindi abbiamo così un ciclo culturale perenne.Sarà pure piccola ma è veramente tosta
il bulbo riesce a sopportare anche temperature glaciali, resiste sino a -50°, addirittura può essere congelato e comunque una volta seminata sarà in grado di germogliare.
Grazie alla collaborazione della nostra socia Aifb Raffaella Fenoglio del blog"Tre civette sul comò", Marco Damele produttore e autore del libro "La Cipolla Egiziana", il contest è organizzato in collaborazione con Aifb
e
http://www.edizionizem.com/ |
Per la ricetta mi sono fatta ispirare dallo chef stellato Michele Biagiola mago delle erbe e dei sapori semplici, è stato proprio grazie a lui che non ho più gettato la cipolla , quella cipolla per un attimo di distrazione va un po' oltre la doratura e si attacca al tegame; non gettatela ma usatela e vi stupirà.
Ingredienti per 4 persone
- 350 g di spaghetti
Per la crema di frittata alla cipolla egiziana
- 5 bulbilli di cipolla egiziana e qualche foglia
- 3 uova
- 50 ml di panna fresca
- olio extra vergine di oliva
- sale
Ortaggi ed erbe di stagione
- 2 bulbilli di cipolla egiziana
- 3 patate novelle piccole
- 4 fiori di zucca
- ceci verdi con il loro baccello
- 1 pomodoro ramato scottato e privato della sua buccia
- alcune foglioline tenere di malva, portulaca
- finocchio selvatico
- olio extra vergine di oliva
- sale e pepe
Preparazione
Mettere sul fuoco la pentola per la cottura della pasta e nell'acqua unire le patate tagliate a fette spesse 1/2 cm ed i ceci con il loro baccello.
Al momento del bollore le verdure vanno scolate e poi salare l'acqua e procedere alla cottura della pasta.
Mentre la pasta cuoce preparare le verdure.
In una padella con un filo d'olio far rosolare leggermente le patate novelle cotte, il pomodoro ridotto a filetti, le cipolle egiziane tagliate a metà e i fiori di zucca, tutto molto velocemente giusto per amalgamare i sapori e poi fuori fuoco unire le foglioline di malva, le cime di portulaca e il finocchio selvatico, aggiustare di sale e pepe.
La crema di frittata va preparata alla fine poco prima di scolare la pasta.
In una padella far soffriggere le cipolle e le loro foglie tagliate finemente lasciandole cuocere sino a farle attaccare un po' al tegame, aggiungere le uova precedentemente sbattute con la panna ( questa vi permetterà di ottenere una crema morbida) mescolare velocemente sino ad ottenere una crema morbida, togliere subito dal fuoco e salare.
La pasta ormai cotta va versata nel tegame con le erbe ed ortaggi, saltare aggiungendo acqua di cottura.
Sul fondo di ogni piatto mettere due cucchiai abbondanti di crema alla cipolla, e poi sopra gli spaghetti e del pepe macinato fresco a piacere.
Mai sentita.un bel piatto
RispondiEliminaSimona è un ortaggio antico da valorizzare
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