Che sensazione sgranocchiare un pane e subito pensare all'olio, ad una giornata tra le macine di un frantoio, per i vicoli di un paese in festa, nelle sue grotte nascoste e poi seduti ad una bella tavolata con persone che da perfetti sconosciuti si trasformano in piacevoli compagni; questa è stata la giornata che io e la mia socia Silvia abbiamo trascorso a Cartoceto in occasione del Festival Cartoceto dop
Uno splendido comune marchigiano nella zona del pesarese, colline verdi popolate da ulivi tutti schierati in perfette file come fieri soldati, un habitat ad hoc per l'olio d'oliva, il primo olio marchigiano ad ottenere la Denominazione di origine Protetta.
La nostra visita inizia nel Frantoio del Trionfo dove due giovani recuperano un' attività di famiglia, continuando la loro storia nonostante il periodo non sia dei migliori, soprattutto poi per la produzione di olio di quest'anno.
E poi su e giù per le vie e scalette di questo agglomerato di case, molte ristrutturate molte in cantiere,
e le olive condite nel vaso non potevano mancare,
A pranzo non un ristorante, non un'osteria ma siamo state accolte in una casa, quella della famiglia Salucci Ferlosio che ci ha fatto visitare le grotte e deliziosamente ospitato alla sua tavola con una sorridente Anna che in caso di ospitalità se ne intende proprio, guardate che grazioso il suo B&b Tre civette sul comò
E dietro un insospettabile e comune edificio c'era questo il Teatro del Trionfo che per l'occasione grazie al Sindaco e agli organizzatori dell'evento riapre i battenti un gioiello da recuperare un atmosfera magica legno, arte, dipinti ....musica
Una giornata finita troppo in fretta come tutte le cose belle.
Un particolare ringraziamento al Comune di Cartoceto e agli organizzatori dell'evento tra i quali Emanuela Sabbatini.
E a questo oro liquido, Cartoceto dop, dedico un impasto lievitato una fougasse all'olio ricetta di R. Bertinet
Ingredienti
- 500 g. di farina per pane
- 20 g. di semola di grano duro
- 14 g di lievito di birra fresco
- 12 g di sale
- 320 g. di acqua ( ma molto dipenderà dal tipo di farina che userete)
- 45 g. di olio extravergine d'oliva Cartoceto Dop
- semola per spolvero
Nella planetaria mettiamo le farine con il lievito e sbricioliamolo ben bene, facciamo partire l'impasto con il gancio poi aggiungere acqua e olio insieme e subito dopo il sale;
in pochi minuti otterremo un impasto che sarà leggermente appiccicoso, avvolgetelo a palla e fatelo riposare 1 ora a temperatura ambiente.
Trascorso il riposo spolverate abbondantemente la tavola con della semola, rovesciate delicatamente l'impasto e spezzatelo in due parti, facendo attenzione a non perdere le bolle di gas che si saranno formate.
E poi fate dei tagli imitando la venature di una foglia...
per comodità vi metto un video in cui il maestro Bertinet vi fa vedere chiaramente la formatura a partire del 7° minuto, ma vi consiglio di vedere tutto, c'è sempre da imparare dai grandi.
Cottura:
forno preriscaldato a 190-200° per circa 20 minuti o comunque sino a doratura.